lunedì 29 dicembre 2014

SENSO DI EQUIPE E LAVORO IN SQUADRA


L' EQUIPE DI ANIMAZIONE fa lavoro di squadra organizzandosi al meglio in modo da potenziare le individualità dei singoli. Nell'intrattenimento turistico l’organizzazione è composta da un insieme di persone che si attribuiscono compiti e ruoli per arrivare ad uno scopo comune. Quando il lavoro viene svolto da un gruppo di persone è necessario che ad ognuno sia assegnato un ruolo ben preciso. All’interno dello staff d’intrattenimento vi è una “gerarchia” basata sull’esperienza e sulla responsabilità, alla cui sommità vi è il Capo Villaggio.
I primi passi per lavorare in sintonia in una squadra di intrattenimento consistono nell':
  • ·      Orientarsi verso il risultato comune della buona riuscita della stagione artistica;
  • ·   Accettare il rischio calcolato, cioè le capacità/necessità di operare e decidere anche in condizioni di incertezza;
  • ·    Confrontare i propri standard professionali con quelli oggettivi degli altri animatori;
  • ·   Aggiornarsi e cercare di apportare innovazione rispettando il proprio ruolo e quello degli altri;
  • · Cooperare con i colleghi per raggiungere insieme lo stesso obiettivo attraverso competenze differenti. 

Anche se polivalente, nessun animatore è valido per ogni cosa, lo sviluppo dei propri punti di forza, l’attenzione per i propri punti deboli, l’apprezzamento dei punti di forza degli altri e la comprensione di quelli deboli, rende sicuramente la vita più stimolante rispetto a ciò che sarebbe se tutti fossimo uguali. Difatti la conoscenza ed il rispetto per le diversità in una squadra che lavora insieme costantemente, allenta le tensioni:
-        se io non ho il tuo stesso desiderio, non dirmi che il mio desiderio è errato;
-        se io credo in cose diverse dalle tue, non cercare di correggere il mio punto di vista;
-        se le mie emozioni sono diverse dalle tue, non chiedermi una maggiore o minore emotività.

All’interno di quello che si può definire una buona squadra d’intrattenimento, ognuno deve cercare di capire le differenze esistenti fra se e i colleghi, tentando di valorizzarle per continuare a dare e ricevere stimoli.

ESEMPIO DI REGOLAMENTO INTERNO DI UN HOTEL VILLAGE 4 STELLE


Riporto di seguito il regolamento che ho incontrato in una struttura nella quale ho lavorato in passato, un esempio per capire le regole generali eventualmente condivise dai nostri colleghi di struttura:

1. Adempimento dei doveri in generale.
Il personale deve  eseguire coscienziosamente i lavori affidatigli, secondo le istruzioni dei superiori, curando gli interessi del villaggio, utilizzando nel miglior modo il tempo e le proprie capacità. Gli ordini di servizio sono da eseguirsi sollecitamente e senza discussione, salvo la facoltà di porgere, dopo l’esecuzione, reclamo alla direzione, se gli ordini fossero ritenuti errati. La direzione accetta ed esamina con attenzione i reclami fondati e la denuncia di inconvenienti, nonché proposte e suggerimenti degni di nota. Il personale anziano influisce con il buon esempio su quello novizio, affinchè questo lavori fin da principio con coscienza e puntualità. Sono da comunicare alla direzione le irregolarità di servizio di cui si viene a conoscenza.

2. E’ vietato fumare nei luoghi di servizio o comunque nei luoghi comuni a vista del cliente.
Negligenze che causassero principi di incendio, potranno essere puniti anche con il licenziamento. E’ vietato al personale accettare in qualsiasi forma, diretta o indiretta, regali da parte di fornitori della struttura, nonché di vendere e disporre degli avanzi o degli scarti.

3. Oggetti trovati, depositi, commissioni.
Gli oggetti smarriti o dimenticati nella struttura o nelle sue adiacenze, seppur di apparente minimo valore (riviste, scatole di sigarette ecc.) si consegnano immediatamente alla direzione. Il personale non può accettare in deposito oggetti dei clienti se non a ciò espressamente indicati dalla direzione. Lo stesso vale per la presa ed il trasporto di effetti dei clienti fuori dalla struttura e per il disbrigo di commissioni dei clienti. Anche se richiesto espressamente dagli ospiti, nessun dipendente potrà asportare bauli, valige o altro senza essere stato preventivamente autorizzato dalla direzione. Il personale dei piani non può spostare mobili o altro senza autorizzazione del proprio superiore.

4. Uscita, tempo libero.
Una volta terminato il proprio turno di servizio gli addetti devono lasciare l’albergo e non frequentare le aree riservate ai clienti (bar, impianti sportivi, spiaggia, ecc.). Prima di lasciare il servizio per il riposo giornaliero il personale si assicuri che il sostituto sia sul posto ed abbia ricevuto regolarmente le consegne.

5. Pulizia e ordine.
Il personale abbia la massima cura della pulizia personale e del vestiario. Gli uomini avranno sempre la barba rasa, le donne non useranno trucchi eccessivi o vesti troppo corte. Nelle camere bisogna mantenere pulizia, ordine e quiete. La direzione ha la facoltà di ispezionare, quando ritiene opportuno, i locali assegnati ai dipendenti. E’ vietato portare in camera cibi e materiali della struttura di qualsiasi genere. E’ altresì vietato portare all’interno della struttura prodotti alimentari o altro acquistati al di fuori della struttura stessa.

6. Inventario.
Il materiale del villaggio è da tenere pulito e da trattare con la massima cura. Il personale tenuto al risarcimento di ogni ammanco, danneggiamento o rottura di oggetti d’inventario, specialmente se causati da leggerezza, negligenza o grave trascuratezza. Tutto il personale risponde in modo solidale per le consegne. La direzione può trattenere sul salario l’ammontare dei danni arrecati ai mobili ed immobili. Tutti i difetti, specialmente di macchine, attrezzi, gas, luce ed acqua, sono da denunciare immediatamente. Il personale tutto sorveglierà che, specialmente quando minaccia un temporale, le finestre, le vetrate di passaggio, ecc, siano ben chiuse o fissate. Si informa che la struttura non è tenuta dalla legge a rispondere per perdite di effetti del personale in caso di incendio e furto.

7. Infortuni, malattie.
Indisposizioni, malattie ed in special modo infortuni, anche se questi sembrano insignificanti, devono essere immediatamente notificati.

8. Per tutto ciò non menzionato nel presente regolamento si farà riferimento al contratto nazionale per i lavoratori di albergo.

9. Chiunque contravverrà al regolamento sarà passibile delle sanzioni previste dal contratto nazionale per i lavoratori d’albergo.

PERSONALE DI QUALITA' !


La qualità e le conoscenze professionali indispensabili per il personale di una struttura ricettiva devono essere:
·            gentilezza d’animo e cortesia,
·           prontezza di mente,
·           disciplina e onestà,
·           forte volontà di riuscire,
·          calma e tolleranza,
·          scrupolosa pulizia del corpo ed aspetto gradevole,
·          mente aperta all’osservazione.

Alla base del lavoro nell’accettazione turistica vi è lo scambio continuo di un’infinità di servizi e di prestazioni. Gli addetti devono sempre avere un comportamento educato e dignitoso. Talvolta può accadere di imbattersi in un ospite impaziente, l’addetto deve ricordarsi che il modo più dignitoso di reagire e più efficace di qualunque protesta, è quello di assumere un contegno calmo ed impassibile. Nella struttura ognuno deve interessarsi di ciò che ha attinenza con il proprio servizio, mantenendo riserbo e discrezione sul carattere e le abitudini dell’ospite. Bisogna evitare urla, fischi o altro per attirare l’attenzione, le eventuali consegne vanno pertanto passate a distanza ravvicinata, usando un tono di voce pacato.

Fra i requisiti di buon contegno per gli addetti di una struttura turistica vi sono:
·           - Prestazione pronta e disinteressata,
·           - l’ospite è sacro, va "coccolato",
·           - cortesia nel salutare, nel rispondere e nel cedere il passo,
·           - serenità e giovialità nell’espressione,
·           - discrezione.
L’ abbigliamento e la pulizia del personale contribuiscono al decoro della struttura non meno dell’arredamento e della pulizia dei locali. Particolare attenzione va data alla cura nel vestire. Ricorda sempre, prima di parlare con l’ospite, che il medesimo contribuisce a pagare il tuo stipendio[1].




[1] Certamente un’affermazione diretta ma anche efficace affinché il personale consideri gli ospiti come un’importante fonte, non solo di turismo indiretto, ma anche e soprattutto di ingressi economici. Si sottolinea qui come l’ospite vada coccolato al fine di fidelizzarlo.

OSPITI O CLIENTI?



Qual è il corretto modo di riferirsi ai turisti che scelgono la struttura nella quale l’intrattenitore sostiene le proprie attività? Bisogna denominarli turisti, ospiti o clientiNon si può dimenticare che chi sceglie una determinata struttura turistica lo fa in modo tutt’altro che gratuito. I prezzi per gli adulti, nei mesi fra Giugno e Settembre, di solito riferiti alla settimana, vanno da un minimo di 600 Euro[1] fino anche, nel caso dei luoghi più esclusivi, a 2000 Euro[2].
In una normale ottica economica, il cliente è colui che acquista un bene o un servizio spendendo una determinata somma, dunque risulta apparentemente corretto l’appellativo di cliente per i turisti all’interno delle strutture. Vi è però un’argomentazione psicologica ancor più importante che deve dominare la metodologia lavorativa dell’intrattenitore turistico: essendo il cliente colui che acquista un bene in cambio di denaro, l’animatore reputerà i turisti con i quali ha rapporti semplicemente come gentili Ospiti. Le motivazioni sono da attribuirsi all’abbattimento di quelle barriere che impedirebbero di instaurare con gli ospiti il giusto feeling al fine di coinvolgerli nelle attività. Se fossero chiamati clienti, come erroneamente alcune volte accade, i turisti noterebbero nell’intrattenitore il lavoro per il soddisfacimento delle loro necessità, non perché realmente interessato al loro stato d’animo, ma perché pagato. Il famoso feeling con il turista, che per l’animatore è un mezzo importante attraverso il quale raggiungere il suo obiettivo lavorativo, potrebbe risentirne.


[1] In offerta o di solito nella bassa stagione. Prezzo riferito al 2005.
[2] 1.990 euro per soggiorno 1 settimana compreso volo da Fiumicino o Milano Malpensa nel Club Med Rio Das Pedras (Prezzi da catalogo Primavera-Estate 2005).

ALL INCLUSIVE...WHAT IS?


E’ la formula di hospitality che ha riscosso il successo maggiore nelle strutture turistiche perché permette agli ospiti di usufruire dei servizi della struttura (bar, ristorante, animazione, camere ed altri) in modo completo e senza dover spendere altro denaro in quanto già compresi nel pacchetto acquistato. Ma perché l’all-inclusive ha conquistato le richieste della maggior parte dei turisti? L'analisi e la spiegazione, rivestono carattere sociologico: “In una società nella quale la stabilità viene progressivamente sostituita dal mutamento e dalla trasformazione, ed in cui il futuro dei singoli come per i gruppi, perde sempre più il suo carattere di prevedibilità, l’identità degli individui diviene labile e incerta e la loro azione è sempre più fortemente influenzata dalla perdita di sicurezza esistenziale e dalla conseguente condizione di ansia[1]. Ciò giustifica in parte il bisogno di programmare l’esperienza turistica perché può apparire rischioso l’imprevedibile, laddove non si conoscono i luoghi e la cultura ospitante. Dunque per molte persone è bene delegare la responsabilità della programmazione della propria vacanza a professionisti del settore come gli organizzatori turistici e gli accompagnatori, figure dotate di spiccate capacità organizzative e di un buon controllo delle reazioni emotive.


[1] Asterio Savelli, Sociologia del Turismo, Franco Angeli, Milano, pp 149.

DOVE E' RICHIESTO L' INTRATTENIMENTO TURISTICO


Un party nella discoteca di una nave da crociera

Le strutture turistiche sono di vario tipo, si può lavorare ai piedi di una montagna di 2500 metri, sotto gli alberi di un campeggio o su una nave da crociera. Decenni fa l’intrattenitore era presente solo in Villaggi Residences, Campeggi ed Hotels ma intorno alla fine degli anni Ottanta le strutture dotate del Servizio di animazione si sono considerevolmente moltiplicate. Ad esempio, anche le spiagge private chiamate Lidi si sono triplicate rispetto al passato e offrono ogni tipo di servizio. Le grandi aziende richiedono personaggi estroversi che riescano ad operare in promozioni e sponsorizzazioni verso i clienti. Vi sono numerosi progetti di servizi di intrattenimento e animazione in Ospedali, case di cura mentali e per anziani, asili e penitenziari. Negli ultimi anni inoltre, molte grandi aziende (Coca Cola, Vodafone, Sky, Ventaglio), propongono al pubblico tour promozionali nei quali sono richiesti organizzatori di giochi, speakers e ballerini. Ecco una sintetica descrizione delle strutture nelle quali si richiede frequentemente il servizio d’intrattenimento turistico.

Villaggio Club. In questo luogo le infrastrutture dedicate all’intrattenimento sono insite nel progetto iniziale: anfiteatro, discoteca, campi da tennis, pallavolo, basket, calcio e spazio per i bimbi. Ci si può esprimere con più facilità anche appoggiandosi sulla figura del Capovillaggio che è il riferimento dell’animazione, degli ospiti e della direzione. Stretto collaboratore della direzione[1], questa figura indicherà costantemente all’animazione le esigenze più importanti da soddisfare nei confronti della clientela. Nel villaggio club si cura molto il servizio d’animazione e per questo è scelto maggiormente da ospiti che hanno intenzione di divertirsi in modo attivo incontrando e confrontandosi con gli altri. Per questo motivo gli animatori devono organizzare attività a 360 gradi con particolare cura per gli spettacoli serali. Nel villaggio-club spesso gli staff sono molto numerosi, possono arrivare anche a 150 animatori (come in alcuni villaggi del Club Med) con un’organizzazione interna estremamente strutturata.

Villaggio ResidenceE’ un insieme di villette, spesso a schiera, usate per loco temporaneo che, a differenza del villaggio-club, non contempla gli spazi dedicati all’intrattenimento, essi devono essere ricavati dallo staff. Essendo meta soprattutto di famiglie e coppie con voglia di relax, non si deve eccedere nell’entusiasmo del coinvolgimento, anche se bisogna offrire il maggior numero di attività possibili.

Navi da Crociera. Sono immense navi, oggi alte più di 10 piani, nelle quali tutti gli spazi sono calcolati al millesimo. Sono dotate di materiali di alta qualità e di strutture estremamente lussuose a bordo. Solitamente la capacità passeggeri varia da un minimo di 500 ad un massimo di 2.000 persone. Fanno rotta nelle più caratteristiche località del mondo: Carabi, Mar Mediterraneo, Nord Europa,
Il ponte della MSC Fantasia
Sud Africa, Sud America, Crociera Transatlantica, permettendo ai propri ospiti di effettuare numerose escursioni. Nella maggior parte dei casi le navi sono già concepite con spazi attrezzati per le attività di animazione: discoteca, teatri anche di 1000 posti, piano bar, area mini-club, palco in zona piscina. 
In crociera gli animatori sono parte di uno staff variabile da 10 a 20 unità. Negli spettacoli serali si occupano prevalentemente dell’allestimento scenografico e degli sketch di cabaret che sono spesso in stile comico di tipo francese, ovvero muti e mimati. Questa caratteristica permette agli ospiti di tutte le nazionalità di capirne il significato. Sul palco serale gli animatori delle navi da crociera interagiscono con artisti professionisti come ballerini, atleti circensi, maghi, danzatori e danzatrici di balli etnici (ad es. flamenco ed altri).
Per ciò che concerne la parte logistica, su questi colossi del mare gli animatori dovranno adeguarsi:
- agli alloggi, ovviamente non molto spaziosi,
- al lavoro su strutture che non sono sulla terra ferma e che potrebbero avere piccole ma costanti oscillazioni,
- al modus lavorandi  leggermente differente per motivi di sicurezza e di eterogeneità dei passeggeri;
Agli animatori si richiede la conoscenza obbligatoria delle lingue più diffuse.

Spiaggia Privata (Lido). Questa struttura ha incontrato in Italia, negli ultimi anni, uno elevato sviluppo. In altri paesi come alcune regioni della Spagna, prima nazione del mondo per utili ricavati dall’attività turistica in rapporto agli investimenti effettuati, queste strutture sono vietate perché non si permette facilmente a privati di occupare patrimoni comuni come le spiagge.
Il Lido è un fazzoletto di spiaggia attrezzata con ombrelloni di diverso tipo, comode sedie a sdraio, campi di beach volley, docce, bar e chiringuitos[2], spazi
di intrattenimento per bambini, canoe e pedalò, bagnino e, molte volte, tavole di Wind Surf. L’animazione è soprattutto diurna e si articola in tornei, lezioni di surf e canoa, svariati giochi aperitivo e sulla sabbia, musica, lezioni di ballo e ginnastica in acqua. Molti lidi, attenti soprattutto alle tendenze giovanili, promuovono eventi ed iniziative interessanti anche a livello internazionale come tappe di campionati di wind-surf, sky-surf, conventions serali e diurne di deejays, ed altri.

Campeggio. E’ la struttura nella quale l’animatore deve avere maggior spirito di adattamento perché il 70% dei Campings non hanno le infrastrutture ideate appositamente per l’intrattenimento. Bisogna lavorare seguendo molto da vicino la gente e portandola nei luoghi più adatti all’incontro comune (la piscina, il piazzale del bar  o del ristorante ecc.). I Campeggi sono le strutture che più possono diversificarsi fra loro per servizi e qualità offerti; occorrerà valorizzare al massimo gli spazi e il materiale a disposizione per ottenere sempre il meglio; a questo proposito la capacità di adattamento è fondamentale.

Navi traghetto. Così come le compagnie di navi da crociera, anche quelle di trasporto marittimo, soprattutto a media e lunga percorrenza, si sono rese conto che intrattenere i passeggeri durante la traversata è utile alla fidelizzazione dei clienti. Difatti negli ultimi anni gli animatori mini-club ed musicisti di piano bar sono sempre più richiesti sulle navi traghetto e ad essi sono riservati spazi appositi a bordo delle imbarcazioni: gabbie ludiche piene di palloncini colorati dove i bambini possono giocare, spazi organizzati con giochi da tavolo, colori e materiali di bricolage. Negli ultimi anni anche gli organizzatori di giochi trovano posto in alcune navi traghetto: a loro il compito di intrattenere con simpatia gli ospiti più grandi.

Hotels. Le leggi in materia turistica hanno sempre diversificato queste strutture in base alle famose “stelle” che indicano la qualità ed il numero dei servizi offerti. Sulle stelle qualcuno ha mosso forti polemiche riguardo ai metodi di attribuzione, soprattutto in alcune regioni di Italia a forte vocazione turistico-invernale. In realtà molti hotels a conduzione familiare e costruiti molto tempo addietro, hanno dovuto adeguarsi alle direttive europee e subire delle notevoli modifiche fino ad arrivare, in alcuni casi, a veri e propri restauri. Il risultato è che oggi si notano strutture a 3 stelle molto moderne e dotate già di tutti i confort, mentre altre strutture, sempre a 3 stelle, si sono dovute adeguare non ottenendo spesso risultati soddisfacenti. La lamentela di alcune associazioni di consumatori è naturalmente provocata dai prezzi che sono simili in tutte le strutture a 3 stelle siano esse full confort, o semplicemente ristrutturate con modesti risultati.
Per l’intrattenitore la differenza più evidente fra hotels, villaggi e campeggi è che lo spazio in cui si opera è solitamente più limitato negli hotels.
I direttori propongono accanto al classico servizio di pernottamento e di ristorazione l’ulteriore servizio di animazione ed intrattenimento[3].
Un’animazione delicata e soft soddisferà tutte le esigenze della clientela prestando attenzione a non passare inosservata, non lasciando isolato nessun ospite, se non per espresso desiderio.

Discoteca. Molti intrattenitori non riconoscono alla discoteca l’importanza che merita. Solitamente essa è considerata il momento “post-palco” della serata, luogo di lavoro del Dj, spesso unico protagonista della notte; gli altri animatori si rilassano o si improvvisano vocalist. Proprio quest’ultimo è un comportamento errato perché si rischia di fare un cattivo uso del microfono che passa di voce in
Attenzione! Donna in consolle
voce in modo brusco e fastidioso. Per evitare ciò, l’intrattenitore con maggiore esperienza in campo musicale e radiofonico si occuperà di animare vocalmente stando attento a non parlare troppo, soprattutto sulle parti cantate dei dischi (regola fondamentale che ogni bravo speaker deve osservare). Altri membri dello staff saranno impegnati in pista creando coreografie e ballando con la gente. Per risolvere in maniera brillante una notte di animazione in Discoteca, molti gruppi formati da ragazze/i cubo, pr, dj’s e speakers, attentissimi al loro Look (sempre giovanile e trendy), si organizzano mascherandosi e dipingendosi il corpo con motivi tematici: le 4 stagioni, gli elementi della natura ed altro. Un ottimo staff di animatori può essere in grado di lavorare facilmente sia nelle classiche strutture turistiche che in discoteca. Il responsabile organizzativo dell’intrattenimento nelle strutture adibite esclusivamente al ballo viene chiamato solitamente Direttore Artistico.

Ristoranti. Negli ultimi 10 anni si è moltiplicato anche il numero di ristoratori che fra i servizi erogati hanno inserito quello dell’Animazione. E’ da molti ritenuto utile e di ottimo gusto inserire intrattenimento durante matrimoni e parties vari.
Questo tipo di strutture richiedono performances mirate e dirette verso un target naturalmente diverso da quello del villaggio: un target che, vuol godersi un intrattenimento “delicato”. Le figure più richieste in questi casi sono responsabili mini-baby-junior club, dj’s, organizzatori di giochi, cantanti piano bar, musicisti, cabarettisti e prestigiatori. Durante il lavoro nei ristoranti è bene seguire scrupolosamente le istruzioni del proprio responsabile.

Street AnimationVi sono spettacoli studiati per essere eseguiti in strada o nelle piazze, feste a tema con personaggi particolari e vari che vanno dai giocolieri ai mangiafuoco, clowns, trampolieri ed altri. Può accadere dunque che vengano chiamati staff di animazione ad operare in veri e propri paesi per un breve o medio periodo (da 15 giorni a diversi mesi), soprattutto durante la stagione estiva.

Eventi in Tour. Come prima accennato, le grandi aziende mettono in atto alcune operazioni itineranti di promotion marketing che hanno lo scopo di promuovere prodotti che entrano direttamente in contatto con il pubblico in modo originale, simpatico ed estroverso cercando di provocare emozionalità. Ecco nascere tour itineranti che toccano, soprattutto nel periodo estivo, varie località durante il periodo della promozione. Vi sono eventi più o meno grandi che vengono effettuati con l’ausilio di partnership fra varie aziende e con la consulenza di
L'Autore del blog, speaker alla tappa milanese del Beach Volley World Tour 2004
professionisti della comunicazione. In questi eventi sono molto richiesti ballerini professionisti e speakers
oltre allo staff tecnico che si occupa del montaggio delle strutture mobili. Fra i grandi eventi in tour possiamo citare il “Vodafone Live” (2004), il “Coca Cola Live” e il “Villaggio in Tour” dei Viaggi del Ventaglio (2001 – 2004). Quest’ultimo ad esempio, si è accompagnato nel 2004 anche al “Campionato Italiano Beach Soccer serie A Ventaglio”, con la collaborazione della Federazione Italiana Gioco Calcio e della Lega Nazionale Dilettanti al fine di promuovere lo spettacolare sport del Calcio sulla Spiaggia.



[1] Se il villaggio non è di grandissime dimensioni il capovillaggio potrà anche ricoprire il ruolo di direttore.
[2] Per chiringuitos, termine Spagnolo di gran voga attualmente, intendiamo i chioschi attrezzati con musica e tavolini.
[3] A cui si partecipa in taluni casi, con una tessera in formula-club.

I 10 COMANDAMENTI DELL' ACCHIAPPATTENZIONI


Chi si avvicina al mestiere di intrattenitore turistico deve tener ben presente 10 regole fondamentali da rispettare per diventare un serio professionista.

1    NON fumare davanti gli ospiti mentre si svolgono le attività
2  NON presentarsi in pubblico senza aver curato sufficientemente la propria persona o senza la divisa dello staff evitando barba incolta, occhiali da sole, capelli o divisa sporca;
3   NON usare un linguaggio ineducato mancando di rispetto agli ospiti;
4   NON parlare degli eventuali problemi riguardanti lo staff con gli estranei o gli ospiti in generale;
5       NON contravvenire alle impostazioni date dal responsabile;
6     NON avere comportamenti interpersonali che possano creare problemi sul lavoro o nelle varie attività;
 NON essere inattivi davanti gli ospiti: l’animatore è il fulcro di tutte le attività, dove è presente vi è “Movimento”!
8    NON primeggiare e apparire a tutti i costi mettendo da parte il gruppo (ricorda che il compito principale dell’acchiappattenzioni è quello di mettere in evidenza tante e diverse personalità altrui);

9     NON favorire delle persone a scapito di altre (l’imparzialità è arma fondamentale per la riuscita di una buona stagione);
10 NON fare uso di sostanze che alterano la personalità (stupefacenti di qualsiasi tipo o esagerare con le sostanze alcoliche).

lunedì 22 dicembre 2014

LA CREATIVITA'


Fra le doti dell'intrattenitore la creatività è la più difficile da comprendere, concettualizzare e far propria. Molte persone attribuiscono a questa qualità un valore astratto, lontano, difficilmente raggiungibile. Niente di più sbagliato!
Howard Gardner[1] nel suo libro “Aprite le Menti” sostiene che la creatività è la capacità umana che consente regolarmente di risolvere problemi o modellare prodotti in campi specifici. Questi prodotti, inizialmente nuovi, vengono poi assimilati ed accettati da una data cultura.
Willard V. Quine nell’opera “Quidditates” rappresenta l’atto del creare come una ricomposizione di materiali disponibili in precedenza: “il tessitore crea il tappeto ricomponendo in altro modo i suoi fili, il pittore crea i dipinti arrangiando e mescolando colori”.
Il grande Michelangelo Buonarroti[2] quando scolpiva le sue opere affermava semplicemente di liberarle dai blocchi di marmo e di pietra, i quali già contenevano in essi le forme. Egli riteneva di assecondare la materia e non di creare dal nulla, la sua capacità consisteva nel vedere ciò che gli altri non vedevano nelle materie comuni. Questo, a mio parere, è il giusto concetto.
Producendo creativamente ci si arricchisce di nuova energia, promuovendo così una corrente che si autoalimenta fino al raggiungimento di ogni obiettivo[3].
Così come Michelangelo da un blocco di marmo faceva emergere un’opera d’arte eliminando il superfluo, così un buon animatore tenta di “liberare” nei propri clienti il “Fanciullo” che si cela in ognuno di loro. Questo fanciullo vuol divertirsi ed è pronto ad assimilare ed accettare le idee (i giochi e le attività) che l’intrattenitore propone.
E’ possibile affermare a questo punto che per un animatore turistico LA CREATIVITA’ è la capacità di fondere le informazioni a disposizione, trasformandole in idee ed iniziative sempre originali e stimolanti per i propri ospiti.
Naturalmente non va dimenticato che i turisti non sono quasi mai un gruppo omogeneo, ma provengono spesso da culture differenti.


[1] Psicologo e Professore, insegna nella Harvard University e nella scuola di medicina dell’Università di Boston, lavora inoltre nel Centro medico della Boston Veterans Administrations. Ha vinto numerosi premi nel campo della psicologia e delle scienze cognitive.
[2] 1475-1564. Uno dei più grandi esponenti del Rinascimento Italiano, fu pittore, scultore, architetto e poeta.
[3] Raffaele Morelli, Dizionario della Felicità, Riza edizioni, Milano, 2005.

IL SORRISO


Un sorriso spontaneo causa le cosiddette zampe di gallina attorno agli occhi, chi non è sincero sorride solo con la bocca[1].
Questo perché vi sono due muscoli a controllare l’azione del sorriso: il primo è il grande zigomatico (guida le labbra) che possiamo controllare consciamente, il secondo è l’orbicolare dell’occhio (tende gli occhi all’indietro).
Quest’ultimo però non può essere controllato consciamente. Sorridere con discrezione e sincerità è un segno di apertura verso l’altro che indurrà gli ospiti a risponderci alla stessa maniera[2].



[1] Allan e Barbara Pease – La magia del sorriso, in, Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi – Sonzogno Editore – Milano – 2005.
[2] Per gli effetti positivi del sorriso si veda la parte relativa alla comicità.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL BUON ANIMATORE TURISTICO


Come sostiene Danilo Gorla, nel suo ottimo lavoro sull’animazione turistica del 1995, la Comunicatività è una dote importante per una figura che, come l’animatore, si propone di “organizzare il gruppo”.
Difatti la richiesta di quest’ultimo è vasta, bisogna essere sensibile agli aspetti umani e capaci di rispondere alle richieste sia implicite che esplicite. La figura dell’animatore deve affiancarsi costantemente a quella del gruppo ma deve restare comunque e sempre “individuale” perché è essenziale avere una propria identità energica, personale, leader.
Le attività da proporre sono numerose e la Capacità di organizzarsi risulta fondamentale.


Qui di seguito un elenco delle caratteristiche principali che sarebbe utile sviluppare:
1.             un chiaro senso di responsabilità e maturità per amministrare bene il gruppo di lavoro e gli ospiti;
2.             entusiasmo e dinamismo per tutte le attività alle quali si partecipa;
3.             ottimismo e forza di sorridere per trascinare il gruppo;
4.             creatività, immaginazione e iniziativa;
5.             voglia di dialogare e di comprendere;
6.             voglia e capacità di tradurre in modo pratico tutto ciò che la propria immaginazione suggerisce;
7.             capacità di adattamento a situazioni inaspettate e impreviste;
serietà e dedizione per i propri compiti.
Queste non sono doti facili da sviluppare, soprattutto in un contesto che, come tutti i contesti lavorativi, spesso ci mette davanti a problemi, negatività ed incertezze derivate molto spesso dal rapporto con gli altri più che da se stessi. Ma i pericoli della negatività possono essere evitati imparando a riconoscerne i segni attraverso la cautela e l’esperienza. Per questo non bisogna mai “esagerare” cadendo nei facili entusiasmi mentre si è impegnati nella professione sorriso.