sabato 20 dicembre 2014

LE MITICHE ORIGINI DELL'ANIMAZIONE TURISTICA: CLUB MED


Oggi il termine Animazione è usato in tutto ciò che è movimento: nei cartoni animati, in alcuni campi della cinematografia e della televisione, nelle attività tipiche di coloro i quali sono “responsabili di gruppo”[1]. A mio parere, il concetto da sottolineare è dunque, quello fondamentale per il quale l’Animazione si lega al MovimentoMuovendoci indietro nel tempo scopriamo che nell’odierna animazione si possono individuare aspetti tipici già delle Giullarate Medioevali[2]. In quell’epoca i Giullari, erano figure specializzate che si occupavano di far divertire i gentiluomini all’interno delle corti.
Nel secolo scorso un imprenditore Francese di nome Jean Louis Triganò, produttore di tende da campeggio, ricercò e individuò alcuni luoghi mozzafiato nei quali sperimentò un nuovo tipo di prodotto turistico: i clienti che accedevano alle strutture, trovavano l’assistenza di personale specializzato che offriva maggiori possibilità di socializzazione. Inserì personaggi che sapessero suonare, cantare e raccontare barzellette.
La prima azienda, operante nel settore turistico, che impiegò personale specializzato nell’intrattenimento, fu dunque il Club Med. Fondato in Francia nel 1950, fu inizialmente un’associazione sportiva con a capo Gerard Blitz, un ex componente della squadra olimpionica Belga, insieme ad un gruppo di amici. Il primo villaggio fu realizzato in Spagna a Majorca, ed era aperto a tutti gli iscritti che allora erano 2500. In pratica il villaggio era un campeggio nel quale i membri del Club dormivano in sacchi a pelo ed organizzati, a turno, provvedevano a cucinare e lavare i piatti. All’epoca il personale era costituito da 5 istruttori sportivi. Sedici anni dopo, nel 1966, il Club aveva avviato la propria attività nell’emisfero occidentale e agli inizi degli anni Settanta negli Usa e in Canada.
Nel mondo il fatturato del Club alla fine degli anni Ottanta era stato di 450 milioni di dollari. Alla fine del 1990 il Club Med era presente in 5 continenti e 30 paesi con 100 villaggi e con più di 1000 istruttori sportivi, 11.000 collaboratori e oltre 1 milione di iscritti. Un successo così travolgente era da attribuirsi al particolare approccio al concetto di vacanza al quale esso si ispirava, ed a sua volta fonte di ispirazione per gli intrattenitori turistici attuali: una vacanza deve costituire un momento di evasione dalle preoccupazioni della vita di ogni giorno.
Difatti, oggi come in passato, durante le vacanze gli abitanti delle città ricercano e desiderano prima di tutto:
- una società e un ambiente senza barriere, senza troppe regole ferree o vincoli, nella quale poter avere...contatti umani sinceri.
Per favorire il distacco dalla vita di tutti i giorni anche l’abbigliamento degli ospiti dei villaggi Club Med era il più possibile informale: un bikini e un pareo erano adatti a tutte le ore della giornata.
Gli animatori non erano personale alberghiero nel senso tradizionale del termine, in genere erano giovani di ambo i sessi con una buona istruzione i quali consideravano le mansioni presso le strutture del Club come una lunga vacanza di lavoro. Erano presenti nei villaggi su base paritaria rispetto ai soci, e più in veste di amici che di dipendenti. Per questo motivo essi non dovevano accettare mance in quanto considerate un segno tipico del rapporto padrone-servitore.
Se già negli anni Cinquanta, i managers di Club Med sentirono il bisogno di offrire agli ospiti che sceglievano i propri villaggi, un nuovo e innovativo servizio che avvolgesse in un clima di assoluto divertimento e allegria il soggiorno di tutti gli ospiti, ai personaggi simpatici e brillanti che si occupavano del servizio intrattenimento fu dato il nome di “Gentil Organisateur” (GO), perché il loro difficile ma gratificante compito di operatori del divertimento, doveva sempre essere sostenuto dalla più distinta gentilezza nei confronti degli ospiti delle strutture.
Questo vero e proprio colpo di genio permise dunque al Club di moltiplicare il numero di iscritti e quindi di ospiti, generando fra i consumatori turistici, un passaparola positivo che permise all'azienda di differenziarsi e crescere in sintonia con le eisgenze della clientela. Inoltre i GO, essendo in contatto continuo con gli ospiti, assolvono tuttora il compito di monitorare l'umore degli ospiti, riportando direttamente a managersche, in questo modo, adottano le opportune politiche di marketing turistico.
In Italia fu la regione del Piemonte a dare i natali alle prime e più importanti aziende turistiche della nostra penisola. Nacquero negli anni Cinquanta e Sessanta alcuni importanti tour operator come Alpitour e Valtur che, adottando buone strategie aziendali e riprendendo alcuni concetti transalpini di intrattenimento, si sono imposti anch’essi nel tempo come leaders del settore.



[1] Per responsabile di gruppo si intende colui che si occupa di organizzare e coordinare attività ludico sportive espletate da più persone contemporaneamente.
[2] Cfr. C. Alberto Maria Delli – Giusy Ghisalberti Santilli, Teoria e Tecnica dell’Ospitalità e del Divertimento, Top Events Editore, 2003.

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