domenica 21 dicembre 2014

ANIMATORE OGGI, L' "ACCHIAPPATTENZIONI"


Attualmente si prosegue e si evolve l’iniziale concetto francese di “Gentil Organisateur” e all'abusata parola animatore possiamo  accostare la parola Intrattenitore[1].

L’animatore deve possedere sufficienti doti fisiche, buon carisma, comunicatività, proprietà di linguaggio e, cosa non meno importante, consapevolezza dei propri limiti. Prima di mettersi al lavoro è fondamentale possedere una conoscenza tecnico-metodologica di base, e consigliabile effettuare stages di preparazione in contesti di full-immersion, cimentandosi in organizzazioni di attività di gruppo, ad esempio in contesti sportivi, parrocchiali o di volontariato. Inoltre le strutture turistiche che lavorano con persone provenienti da diverse zone del mondo, sempre più spesso richiedono la conoscenza delle lingue più diffuse[2].

La differenza principale fra l’intrattenimento turistico attuale e quello di alcuni anni fa, è soprattutto nei programmi di animazione che hanno cambiato alcuni aspetti per adeguarsi all’evolversi dei tempi. In questo contesto i media, ed in particolare la televisione, hanno influito molto: essi hanno assorbito sempre più la creatività e l’interazione diretta con il pubblico, che erano caratteristiche tipiche dei villaggi turistici più organizzati, e hanno portato all’attenzione della massa, spettacoli che anni addietro si ammiravano solo nei teatri, in pochi locali e nei villaggi vacanze maggiormente organizzati.

L’esempio più eclatante è quello del cabaret, al quale attualmente si può assistere, non solo sui programmi di tutte le reti televisive (un esempio sono le trasmissioni tv Superciro, Convention, Zelig, Colorado Cafè e molte altre), ma anche nei locali che sempre più spesso propongono serate con artisti bravi e
meno bravi. 
Solo per citare un esempio, nel programma Buona Domenica, in onda su Canale 5 alcuni anni fa, l’ex animatore Valtur, Rosario Fiorello, portò in scena insieme agli altri conduttori, gli sketchs di cabaret che si mettevano in atto, ormai da molto tempo, nei villaggi turistici, creando negli studi televisivi il tipico ambiente “da villaggio” che quel tipo di pubblico televisivo mostrò di gradire.

Il risultato di questo sviluppo dell’intrattenimento è che oggi nelle strutture turistiche arrivano ospiti che già possiedono una discreta tipologia di gusto d'intrattenimento, e allo staff d’animazione spetta l’arduo compito di non deluderli presentando attività e spettacoli nuovi all’altezza delle aspettative. Possiamo affermare dunque, che l’animazione richiede oggi maggior preparazione ed una più alta dedizione rispetto al passato. Non va sottovalutato inoltre che uno dei pregi più significativi dell’animazione attuale è aiutare la massificazione sociale del turismo come “passaggio dal privilegio del contatto fra i forestieri e gli estranei, al privilegio del contatto fra eguali, dello stare tra i propri simili, i turisti appunto[3].



[1] Nel corso di questo blog incontreremo entrambi i termini.
[2] Per ciò che riguarda il turismo sono rispettivamente Inglese, Spagnolo, Tedesco e Francese e attualmente le lingue di Oriente, Mandarino e Giapponese.
[3] Asterio Savelli, Sociologia del Turismo, Franco Angeli, Milano, 1998.

1 commento:

  1. Mi piace questo termine Acchiappattenzioni! Praticamente questa figura aiuta e organizza il “passaggio dal privilegio del contatto fra i forestieri e gli estranei, al privilegio del contatto fra eguali, dello stare tra i propri simili, i turisti appunto”. Molto interessante.

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