venerdì 19 dicembre 2014

LE DIMENSIONI DELL' INTRATTENIMENTO. IL PERCHE' DEL BLOG.


E’ davvero molto importante oggi il fenomeno dell’intrattenimento turistico per coloro che si recano in vacanza? E se lo è, per quale tipo di turismo, e perchè?
Quali sono le differenze fra l’animazione di ieri e quella di oggi, cosa è cambiato, ma soprattutto, quali sono i reali significati di uno dei fenomeni più esplosivi degli ultimi trent' anni?
Questo BLOG nasce dalla necessità di focalizzare nuovi concetti importanti sull’animazione, derivati da esperienze pratiche che, in questo caso molto più che in altri, ben si fondono ad altre più accademiche, sociali, storiche, antropologiche.
Nell'ultimo decennio l’animazione turistica ha abbandonato il trampolino iniziale di semplice "servizio di simpatia e sorriso", toccando altre importanti dimensioni:
- la dimensione economica, diventando uno strumento di marketing e di customer satisfaction e rendendo più efficaci le strategie aziendali dei tour operator;
- la dimensione manageriale, valorizzando le potenzialità del territorio e svolgendo attività inerenti lo sviluppo, la competitività e i’attratività delle strutture turistiche;
- la dimensione politica, favorendo il coinvolgimento della collettività anche nei processi di sviluppo economico e sociale dei territori interessati ai flussi turistici;
- la dimensione antropologica, che comprende le specificità culturali, storiche e artistiche dei luoghi in cui si opera, nonché i rapporti esistenti fra le popolazioni residenti e i turisti ospitati, diventando un vero e proprio fenomeno sociale.
Il BLOG è strutturato in modo semplice affinché possa essere un valido approccio al mondo dell’intrattenimento turistico, difatti ciascun articolo può essere consultato anche singolarmente.
Da una recente indagine fra gli operatori del divertimento è emerso un fattore preoccupante: circa il 50% degli animatori e/o intrattenitori NON hanno effettuato nessun tipo di studio turistico-sociologico prima di affrontare la loro prima stagione. E’ una situazione non conveniente per il settore del turismo, fra i più proficui al mondo dal punto di vista economico.
Una parte del BLOG tratterà aspetti che per l’animatore turistico di oggi sono fondamentali dato che senza la minima conoscenza del passato non si ha la giusta consapevolezza del presente: la storia e la sociologia del turismo, le motivazioni sociali dell’esistenza dell’intrattenimento nelle strutture turistiche, l’aspetto palco, la conduzione, il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale...perché capire meglio gli altri vuol dire capire di conseguenza anche se stessi.
A contatto con il pubblico l’ignoranza e la mancanza di conoscenza possono creare preconcetti, paure, e criticità nei confronti dei nostri ospiti[1].
E poi i consigli tecnici: da esempi di programmi giornalieri e quindicinali di intrattenimento, a brevi excursus sui diversi tipi di strutture nei quali ci si trova ad operare. E ancora, le metodologie sul corretto uso del microfono, le tecniche di organizzazione di giochi collettivi, la comicità, il cabaret, la creazione di un personaggio. Buona lettura ;-)



[1]Cfr . Allan e Barbara Pease - Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi? – Sonzogno Editore – Milano, 2004.

1 commento:

  1. Interessanti i significati dati all'animazione turistica che si ingloba in importanti dimensioni. Animazione che diventa intrattenimento e ricopre un ruolo sociologico ed economico insieme. Purtroppo è vero che una buona percentuale di lavoratori del sorriso si improvvisano e questo anche in strutture costose. Dovrebbero prendere più sul serio il ruolo di formatori le grandi aziende. Gianni.

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